Un pacchetto di sostegno per l'occupazione giovanile ed un'Agenda europea per le competenze: la Commissione europea interviene a favore delle nuove generazioni
Un pacchetto di sostegno per l'occupazione giovanile ed un'Agenda europea per le competenze: La Commissione europea ha adottato il 29 giugno misure per offrire ai giovani tutte le possibili opportunità di sviluppare appieno il loro potenziale per plasmare il futuro dell'UE e beneficiare degli impatti della transizione verde e digitale.
Oggi più che mai è importante aiutare la prossima generazione di cittadini europei a prosperare e ad entrare nel mondo del lavoro.
La Commissione europea ha adottato il 29 giugno misure per offrire ai giovani tutte le possibili opportunità di sviluppare appieno il loro potenziale per plasmare il futuro dell'UE e beneficiare degli impatti della transizione verde e digitale.
La pandemia di Coronavirus ha evidenziato quanto sia spesso difficile, per molti giovani, entrare nel mercato del lavoro.
La Commissione sta sfruttando questa opportunità per iscrivere le transizioni verde e digitale nel DNA delle politiche dell'UE per la gioventù e l'occupazione. Nell'ambito di NextGenerationEU e del futuro bilancio dell'UE la Commissione ha già proposto importanti opportunità di finanziamento dell'UE per l'occupazione giovanile e spetta ora agli Stati membri dare la priorità a tali investimenti.
Almeno 22 miliardi di euro dovrebbero essere spesi per sostenere l'occupazione giovanile.
Sostegno all'occupazione giovanile: quattro pilastri costituiranno il ponte verso il lavoro per la prossima generazione.
Un ponte verso il lavoro:
la proposta della Commissione va a rafforzare la garanzia per i giovani e ne migliora la capacità di coinvolgere i ragazzi vulnerabili di tutta l'UE tra i 15 e i 29 anni.
La raccomandazione mantiene l'impegno della garanzia per i giovani a fornire a coloro che vi aderiscono un'offerta di lavoro, apprendistato, istruzione o formazione entro quattro mesi.
Evitare qualsiasi forma di discriminazione: questo l’obiettivo principale della proposta che avrà la caratteristica di essere ancora più inclusiva con un ampio coinvolgimento dei gruppi più vulnerabili, come i giovani appartenenti a minoranze razziali ed etniche, con disabilità o che vivono in alcune aree rurali, remote oppure in aree urbane svantaggiate. La proposta è quella di rispondere alle esigenze delle imprese fornendo le competenze richieste, in particolare per le transizioni verde e digitale, e brevi corsi preparatori, nonché consulenza, orientamento e tutoraggio su misura.
Istruzione e formazione professionale:
la proposta mira a rendere i sistemi più moderni, attraenti, flessibili e adatti all'economia digitale e verde. Un'istruzione e formazione professionale più agile e incentrata sullo studente preparerà i giovani per il loro primo impiego e offrirà a un maggior numero di adulti l'opportunità di migliorare o modificare la loro carriera. Aiuterà inoltre i centri che forniscono istruzione e formazione professionale a diventare centri di eccellenza professionale, sostenendo nel contempo la diversità e l'inclusività.
Apprendistati:
un loro rafforzamento andrà a vantaggio sia dei datori di lavoro sia dei giovani, preparando una forza lavoro qualificata in un'ampia gamma di settori. Ciò avverrà grazie anche all'alleanza europea per l'apprendistato che promuoverà coalizioni nazionali, sosterrà le PMI e rafforzerà il coinvolgimento delle parti sociali.
L'obiettivo è quello di sostenere adesso le offerte di apprendistato, perché gli apprendisti che formiamo ora saranno tra qualche anno lavoratori altamente qualificati.
Misure a sostegno dell'occupazione giovanile:
comprendono nel breve termine gli incentivi all'occupazione e all'avviamento di nuove imprese, e nel medio termine lo sviluppo delle capacità, le reti per giovani imprenditori e i centri di formazione intersocietari.
Gli Stati membri sono chiamati ad intensificare il sostegno all’occupazione giovanile attraverso significativi finanziamenti disponibili nell’ambito di NextGenerationEU e del futuro bilancio dell’UE che potrà finanziare la creazione di sistemi di tutoraggio ed incubatori di imprese, bonus per le PMI che vogliano assumere apprendisti, sessioni di formazione per acquisire nuove competenze necessarie sul mercato del lavoro, il miglioramento delle capacità dei servizi pubblici per l’impiego ed investimenti in infrastrutture e tecnologie per l’apprendimento digitale.
Tra i fondi dai quali attingere, il nuovo Fondo sociale europeo Plus che andrà ad affiancarsi a REACT – EU, l’attuale strumento per la ripresa e la resilienza europea.
Documenti:
Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia
Data di pubblicazione: 10/11/2023
Data ultima modifica: 10/11/2023